Il grande Blu(e)
- Posted by Elena Colombo
Ho sempre avuto una grande ammirazione per le persone che amano il blu, per quel senso di equilibrio, compostezza e armonia che mi trasmettono.
Per me il blu è il colore delle persone risolte.
Quelle che vivono in pace.
Quelle che sanno usare in modo impeccabile la parola.
Quelle che non hanno bisogno di stare sotto i riflettori, perché splendono di luce propria.
Quelle che sanno aspettarti senza battere nervosamente il piede sul pavimento.
Quelle che dosano l’energia del corpo e della mente.
Quelle che hanno capito il linguaggio dell’ascolto e del silenzio.
Quelle che ti accolgono, ovunque tu sia e da dovunque tu provenga.
Non ce n’è, il colore del cuore la dice lunga su chi si è.
Più di altri colori, il blu sa essere concreto e fluido al tempo stesso.
Penso al mare, acqua che ha corporeità pur non possedendo una forma, un elemento pesante che sa però accogliere morbidamente.
Il blu è calma e potenza contemporaneamente.
Il blu può raccontarti storie rassicuranti o proiettarti verso l’ignoto dell’universo notturno.
Qualcuno crede che il blu sia un colore monotono, scontato, a tratti un po’ vecchio.
Invece è quanto di più vivo possa esistere, “lui” e il suo sapore di mare.
Il blu non da adrenalina, ma sa restituire il senso delle cose importanti.
Non viene a cercarti, se non sei pronto ad andare da “lui”.
Associo il blu all’età adulta, alla saggezza e alla libertà dai condizionamenti.
Penso da sempre che il blu sia un colore che bisogna meritarsi, perché è la porta di accesso all’infinito.
Forse per questo non sono mai riuscita a farlo entrare nel mio quotidiano.
Rimandavo dicendomi che, nel tempo, mi sarei sentita abbastanza grande da poterlo avvicinare.
Ho vissuto 38 anni pensando che nella mia vita mancasse il blu, tuttavia sentivo che, prima o poi, si sarebbe fatto spazio nella mia esistenza e che avrebbe trovato una forma di realizzazione.
Ho aspettato quel momento imprecisato, fidandomi di quello che sarebbe arrivato.
La realtà ha superato la fantasia.
E’ nata mia figlia.
Lei è Linda Blue, il mio accesso all’infinito.
P.S. Questo post non sarebbe mai esistito se il blu non mi ricordasse tanto il profumo di papà, se non avessi mai incontrato la mia amica Paola e se non fosse nata mia figlia.
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